"Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo. È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure, che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?"
C’è un sontuoso castello progettato all’inizio del 1900 da un architetto mistico, un castello che si trova nelle montagne della Svizzera, nel bel mezzo di una valle innevata. È il Palace Hotel, edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, a Capodanno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo. È il 31 dicembre 1999 - Capodanno del nuovo millennio. Al Palace Hotel, suntuoso castello nelle Alpi Svizzere, convergono ospiti ricchi, viziosi e viziati accolti da una schiera di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. Le storie dei singoli personaggi danno vita ad una commedia assurda, nera, provocatoria.